Ma il nuovo concordato preventivo verrà prorogato? E conviene aderire?
Di seguito il podcast dell’intervista all’Avv. Nicola Ricciardi:
Ma il nuovo concordato preventivo quando scade? Ed è davvero conveniente?
Di seguito il podcast dell’intervista all’Avv. Nicola Ricciardi:
Ma il concordato preventivo è davvero così conveniente? E quali sono le scadenze per aderirvi?
Di seguito il podcast dell’intervista all’Avv. Nicola Ricciardi:
Ma la riforma fiscale che cosa prevede in tema di tassazione del cd. ceto medio? E le nuove aliquote contribuiranno a creare un Fisco più equo?
Di seguito il podcast dell’intervista all’Avv. Nicola Ricciardi
Ma i tempi della giustizia tributaria sono davvero cosi lunghi? E la riforma fiscale che cosa produrrà?
Di seguito il podcast dell’intervista all’Avv. Nicola Ricciardi
E’ imminente l’approvazione di un decreto che introdurrà il concordato preventivo biennale con il fisco per piccole imprese e lavoratori autonomi. La proposta, che è stata già approvata dal Consiglio dei ministri, permette l’accesso a questa misura anche ai contribuenti con indicatori di affidabilità fiscale (Isa) sotto la sufficienza, inclusi quelli che potrebbero essere considerati probabili evasori.
La platea potenziale per questa misura è ampia, arrivando a coinvolgere circa 4,5 milioni di persone, compresi i cd. “forfettari”, cioè quei contribuenti che hanno scelto di aderire al regime della flat tax. Coloro che aderiranno pagheranno, negli anni 2024 e 2025, una somma predefinita a titolo di Irpef e Irap e nulla di più potrà essere loro chiesto nel caso in cui il reddito effettivo risulti superiore a quanto stimato dall’amministrazione.
La serie New Portraits di Richard Prince, composta da screenshot di Instagram che lo stesso Prince aveva riprodotto su tela e abbinato a un suo commento, ha violato la normativa sul diritto di autore
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Se manca la firma digitale, la notifica via pec è inesistente e le cartelle di pagamento sono nulle. A stabilirlo è la Corte di Cassazione, con l’Ordinanza n. 27374 della Sez. VI Civile del 24/10/2019. La vicenda nasce da alcune cartelle di pagamento, con cui era stato richiesto ad un cittadino il pagamento dell’IMU. Avverso queste cartelle il cittadino aveva fatto ricorso e la Commissione tributaria gli aveva dato ragione. (altro…)
Le opere d’arte non sono solo cultura ma possono servire anche a risolvere i problemi di tutti i giorni, come quello del pagamento delle tasse. È pur vero che il pagamento è subordinato a scelte in larga parte discrezionali dell’Agenzia delle Entrate, ma il pagamento dei debiti col Fisco attraverso le opere d’arte è oramai principio consolidato.
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