Al giudice che gli chiedeva quale fosse l’originale, Giorgio de Chirico rispondeva: “né l’una è la copia dell’altra né l’altra è la copia dell’una”. La risposta del genio della metafisica si faceva beffa della legge e, allo stesso tempo, metteva in crisi gli addetti ai lavori, che quei quadri li avevano acquistati.
Per leggere la versione integrale dell’articolo, vai su: