L’Agenzia delle Entrate, con la Circolare n. 10 del 15 maggio 2019, ha risposto ad una serie di quesiti relativi alla definizione agevolata delle liti tributarie pendenti introdotta dall’art. 6 del D.L. n. 119/2018.
La nota precisa che tra gli atti che possono formare oggetto delle controversie definibili vi sono anche le cartelle di pagamento per omesso versamento di tributi quando queste non sono state precedute dalla notifica di alcun atto impositivo e, quindi, portino per la prima volta il contribuente a conoscenza della pretesa tributaria. Condizione necessaria per accedere alla definizione è che, nel ricorso, sia stata eccepita l’invalidità della notifica del relativo atto impositivo.
Relativamente al tema della determinazione degli importi dovuti, con specifico riferimento alla misura del novanta per cento del valore della controversia nel caso in cui, dopo il 24 ottobre 2018 ma prima della presentazione dell’istanza di definizione agevolata, vi sia stata una sentenza della Commissione tributaria provinciale sfavorevole, la Circolare chiarisce che l’articolo 6 conferisce rilievo alla situazione processuale esistente al 24 ottobre 2018, per cui […]
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