Alessandro Piangiamore, La XXI cera di Roma, 2015, residui di candele in paraffina e cera d’api fuse, ferro, due elementi 203x113x3 cm ciascuno

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 260 del 20 Ottobre 2020 il D. L. n. 129, che differisce al 31 dicembre la sospensione delle attività di riscossione coattiva. La norma si pone nel solco della continuità, proseguendo il percorso iniziato con l’art. 68 del D. L. n. 18/2020 che aveva sospeso i termini dei versamenti con scadenza nel periodo compreso tra l’8 e il 31 marzo, poi 31 maggio, quindi 15 ottobre, ed ora 31 dicembre 2020.

Il provvedimento riguarda sia gli atti della riscossione derivante da cartelle di pagamento, emesse dagli agenti della riscossione, che gli avvisi previsti dagli articoli 29 e 30 del D. L. n. 78/2010. Riguarda inoltre le ingiunzioni fiscali di cui al R. D. n. 639/1910 emesse dagli enti territoriali e gli avvisi esecutivi di cui all’art. 1, comma 792, della Legge n. 160/2019. Il decreto, in vigore dal 21 ottobre, è stato trasmesso alle Camere per la conversione in legge che dovrà aver luogo entro il 19 dicembre 2020 e verrà esaminato in prima lettura dal Senato (AS n. 1982), assegnato alla Commissione VI Finanze e Tesoro.

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