In questi tempi di emergenza dovuta al Coronavirus, il Governo ha previsto decise sanzioni per chi non rispetta il divieto di circolazione e quindi esce di casa fuori delle ipotesi previste dalla legge. Le tipologie di violazione sono ancora in via di definizione, così come le relative sanzioni. Per certo, il sistema sanzionatorio sarà differente a seconda del tipo di violazione commessa.
Il linea generale, alla violazione segue l’obbligo di pagamento di una somma di denaro, con la previsione di un importo minimo e di un importo massimo, da versare entro un termine prestabilito dalla legge.
Vi sono poi le sanzioni accessorie, quelle sanzioni cioè che, oltre al pagamento di una soma di denaro, possono comportare la sospensione o revoca della patente, come la confisca del veicolo. Non dimentichiamo poi che, nelle ipotesi più gravi, la violazione può essere considerata reato.
In questi casi, l’autore della violazione deve affrontare un processo innanzi al Tribunale, può essere obbligato al pagamento di una pena pecuniaria e condannato a una pena detentiva che sarà stabilita dal Giudice.
Nelle ipotesi più frequenti, quella che si stanno verificando in questi giorni, l’agente di polizia competente compila un verbale che riassume la tipologia, l’ora, il luogo e le modalità della violazione e ne rilascia copia.
A seguito di questo verbale, vi sono due possibilità: pagare la multa o presentare ricorso.
Ovviamente, tutto questo procedimento deve rispettare le norme di legge, sia dal lato procedurale che sostanziale. In mancanza, la sanzione non sarà valida e la multa sarà annullata.
Lo Studio, esaminate le singole violazioni, laddove ne ravvisi validi motivi in fatto e in diritto, assisterà i propri clienti in questi procedimenti, offrendo loro consulenza dalla fase iniziale della contestazione a quella finale del ricorso.